Image by Freepik
Collaborate and promote visibility, ovvero collabora e promuovi la visibilità.
Puntate precedenti:
Progress iteratively with feedback
Questi due aspetti sono fondamentali in un’organizzazione che abbia l’obiettivo di lavorare bene, solo collaborando e dando visibilità a quanto si sta facendo di possono ottenere risultati soddisfacenti.
La collaborazione riguarda il lavorare insieme, la condivisione delle informazioni, la costruzione della fiducia, ma soprattutto capire che c’è un effettivo guadagno quando lavoriamo insieme e usciamo dal nostro orticello.
E’ quindi necessario, più che importante, coinvolgere anche le persone fuori dal nostro team se ci sono ricadute su di loro oppure se quello che fanno ricade su di noi. Aumentando la visibilità permettiamo agli altri di sapere a che punto siamo nel nostro lavoro rendendoli partecipi delle nostre attività.
Possiamo riassumere in un motto: da soli non abbiamo tutte le risposte, ma quando lavoriamo insieme agli altri otteniamo soluzioni migliori.
Se non diamo la giusta visibilità, sembrerà che il nostro lavoro, quello che stiamo facendo, non è una priorità e solo quelle degli altri lo sembreranno. Se il nostro lavoro non ha la giusta visibilità ci sarà uno scarso processo decisionale perché mancheranno informazioni essenziali e chiunque potrebbe questionare quello che stiamo facendo, le nostre priorità. Evitiamo quindi di porci nella situazione in cui gli altri potrebbero dirci la classica frase: ma se non me lo dici come faccio a sapere che stai facendo anche questo e anche quello?
Tutti devono poter quindi:
- capire il flusso di lavoro
- identificare i colli di bottiglia
- identificare gli eccessi di capacità
- scoprire lo spreco
Ricordiamoci che tutto questo serve per poter lavorare più efficacemente.
Esistono vari modi per mostrarlo, uno è la classica matrice Kanban che mostra tutto quello su cui le persone stanno lavorando. Esiste anche un altro metodo chiamato Information Radiator, consiste in una grande lavagna in una zona centrale che mostra una mappa con i progressi fatti, i rischi identificati, i problemi incontrati e tutte le altre informazioni importanti.
Teniamo presente che:
- collaborazione non significa consenso, alla fine è uno solo che prende le decisioni (il responsabile) che decide in base alle informazioni
- è necessario comunicare in modo che gli ascoltatori possano capire, bisogna cioè parlare la lingua di chi ascolta
- le decisioni possono essere prese solo in base ai data visibili, le decisioni devono quindi arrivare al livello giusto nel modo giusto